Dr.ssa Maria Grazia Maiellaro
EMDR: terapia per l'elaborazione del trauma
Mentre il trauma può essere l’inferno sulla Terra, il trauma risolto è un dono degli dei – un viaggio eroico che appartiene a ognuno di noi.
(Peter A. Levine)

Che cos'è l'EMDR?
L’EMDR è uno strumento che si utilizza per accedere, neutralizzare e portare a una risoluzione adattiva i ricordi di esperienze traumatiche o di pensieri disfunzionali. L’evento traumatico genera reazioni fisiche e psicologiche molto negative e dolorose per le persone, come disturbi del sonno, problemi psicosomatici, ansia, evitamento…
L’EMDR – acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing è un metodo psicoterapico che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati a eventi traumatici tramite il movimento oculare.
Un’esperienza traumatica del passato può non essere elaborata e portare a ripercussioni sulla salute psichica e fisica dell’individuo anche nel lungo termine come la depressione, ansia, risvegli o incubi notturni. Scopo dell’EMDR è quello di consentire all’individuo di elaborare correttamente il trauma e il suo ricordo. Dunque la terapia aiuta a cambiare la reazione cerebrale al ricordo di un evento negativo del passato.
La tecnica dell’EMDR si concentra sui ricordi dell’evento stressante e, mediante l’utilizzo di movimenti oculari o di altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra, si pone l’obiettivo di desensibilizzare tali ricordi, facendogli perdere la carica emotiva negativa.
L’EMDR ha l’obiettivo di:
- ridurre/eliminare i sintomi post-traumatici del paziente: stress emotivo, pensieri invadenti, ansia, flashbacks, incubi;
- favorire la rielaborazione del ricordo quando essa non sia avvenuta spontaneamente;
- riportare mente e corpo ad una sensazione di equilibrio e benessere.
A chi può essere utile l’EMDR?
Persone che hanno vissuto eventi stressanti come:
- diagnosi di malattia
- lutti
- aborti
- crisi finanziarie
- conflitti coniugali
- incidenti
- terremoti
- violenze
Terapia EMDR: come si fa?
Come funziona l’EMDR?
Nei primi colloqui, il terapeuta identifica col paziente grazie ad una linea del tempo, gli eventi traumatici più disturbanti nella sua storia. Spesso a brutti ricordi sono anche associati pensieri, convinzioni negative (“È tutta colpa mia”, “Non vado bene”, “Non posso controllare nulla”) ed emozioni (ansia, paura, tristezza, rabbia…) molto disturbanti, che vengono anche esse identificate.
Nelle sedute successive, lavorando su un ricordo alla volta, il terapeuta aiuta l’elaborazione mediante movimenti guidati degli occhi, taping o suoni alternati. Durante i set di stimolazione, il paziente, pur restando sveglio e lucido, in un certo senso rivive il ricordo.
Il terapeuta interrompe la stimolazione ad intervalli regolari e chiede al paziente cosa nota.
Rivivere il ricordo e le emozioni associate in un contesto sicuro di spazio di terapia conduce ad una elaborazione spontanea e alla riduzione di tutti i sintomi disturbanti.
Durante l’EMDR il paziente può provare emozioni intense ma al termine della seduta la maggior parte delle persone riferisce una notevole riduzione del livello di disturbo associato all’esperienza traumatica.
Il metodo L’IMDR
Il metodo di lavoro potrebbe sembrare semplice o poco scientifico visto che in una delle fasi più importanti, lo psicoterapeuta chiede al paziente di muovere gli occhi a destra e a sinistra seguendo le sue dita.
In realtà il protocollo dell’EMDR è molto complesso, tanto da poter essere somministrato esclusivamente da psicoterapeuti esperti: è una stimolazione cerebrale bilaterale contemporanea alla rievocazione del trauma da parte della persona.
Il processo terapeutico coinvolge dei meccanismi neuropsicologici che sollecitano attività cerebrale attivando diverse aree del cervello. Secondo alcune teorie, i movimenti oculari stimolano un processo simile al sonno della fase REM (in cui accadono movimenti oculari piuttosto simili in relazione con l’elaborazione e l’integrazione degli eventi accaduti nella fase di veglia).
Un protocollo strutturato prevede otto fasi del trattamento e secondo gli studi pubblicati nella rivista scientifica Nature, L’EMDR molto spesso è in grado di togliere i sintomi dopo una sola seduta. Infatti, diversi studi neurologici confermano l’attivazione delle aree del cervello dopo la seduta (non durante).
Come funziona EMDR online?
Pazienti e psicoterapeuti, in misura sempre maggiore, scelgono di svolgere il percorso terapeutico attraverso l’utilizzo di EMDR online. La terapia EMDR è un trattamento evidence-based, scientificamente validato e molto efficace anche online. Infatti in tutto il mondo e la modalità a distanza permette di svolgere le sedute nella propria abitazione ma con ‘accanto’ un terapeuta esperto durante tutto il processo terapeutico.
La seduta di EMDR online avviene faccia a faccia e necessita una connessione e un computer, tablet o smartphone affidabile, un luogo tranquillo.
La seduta EMDR online avviene a distanza: sarà possibile svolgerla comodamente da casa, albergo, studio o qualunque altro posto tranquillo e sicuro. Molti sono gli italiani residenti all’estero che decidono di intraprendere una psicoterapia nella propria lingua madre o coloro che, pur in residenti in Italia, preferiscono poter scegliere il terapeuta anche se distante dalla propria città.
Prova l’esercizio immaginativo La Luce Curativa per il Dolore Cronico. Tratto dal libro EMDR e Dolore Cronico di Mark Grant. La luce è una forma di energia, potente e naturale che illumina e dona vita. Puoi accedere al potere della guarigione della luce per aiutarti a sentirti meglio. Prenditi un momento di calma per rilassarti.
Dott.ssa Maria Grazia Maiellaro, psicologa, psicoterapeuta specializzata in EMDR.